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Mistero sulla morte dei tre sub alle Formiche | Erano tutti esperti, indagini in corso /FOTO

Erano sub esperti  i “ragazzi umbri” morti ieri alle isole Formiche di Grosseto. Un’escursione che si è trasformata in tragedia. Erano iscritti al club subacqueo Thalassa di Perugia e hanno imparato a conoscere i segreti e le inside che il mare nasconde nei suoi angoli più belli. A perdere la vita Enrico Cioli, 37 anni, Gianluca Trevani, 35, operatori sanitari. Ad accompagnarli gli istruttori tra cui Fabio Giaimo, 57 anni, medico anestesista-rianimatore. A salvarsi alla fine sarà solo uno dei quattro del team : gli altri tre compagni saranno ripescati senza vita dagli uomini della Guardia Costiera.

Ancora non sono chiare le cause dell’accaduto. Le ipotesi spaziano dal malore, all’embolia collettiva dopo una risalita troppo veloce.  I quattro avevano raggiunto le Formiche a bordo di una barca dal porto di Talamone. La sala operativa della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano ha ricevuto tramite 1530, il numero per le emergenze in mare, una richiesta di soccorso intorno alle dodici.

Sul luogo dell’immersione sono state inviate 2 motovedette, una classe 800 da Porto Santo Stefano e una classe 700 da Castiglione della Pescaia, oltre a un gommone GC A01, mentre da Sarzana è decollato un elicottero AB412 della Guardia Costiera per eventuali ricerche in mare. Una volta sul posto, i militari della Guardia Costiera hanno raggiunto i 4 sub riemersi.

L’unico sopravvissuto è stato tratto in salvo da una motovedetta della Guardia Costiera e trasportato fino alla scogliera delle Formiche per essere affidato alle cure mediche del personale del 118 per il trasferimento all’ospedale di Grosseto. Sarà poi dimesso verso sera. I corpi degli altri 3 sub, invece, sono stati presi a bordo dalle altre unità della Guardia Costiera per essere trasferiti a Porto Santo Stefano, dove ad attenderli c’era il magistrato della Procura di Grosseto, che assieme ai sanitari del 118 ne costatava il decesso.

Sul caso sta ora indagando la Guardia Costiera di Porto Santo Stefano, che su disposizione della Procura della Repubblica presso il tribunale di Grosseto ha posto sotto sequestro l’attrezzatura indossata dai 4 sub nel corso dell’immersione per gli accertamenti di rito.

(Foto tratte da Facebook)

Sara Migliore

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Sara Migliore
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