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Trentino, è ancora caccia all’orsa Daniza | Il web la protegge con 10 mila sostenitori

I tentativi di catturare l’orsa Daniza, in Trentino, stanno risultando vani: le trappole disseminate nel suo cammino non sono andati a segno. Daniza, una volta catturata, potrebbe essere rinchiusa nel Centro faunistico di Casteller, alle porte di Trento, già casa di altri orsi problematici.

Deniza ha aggredito un uomo nei boschi di Pinzolo il 15 agosto, mandando in ospedale il cercatore di funghi Gabriele Maturi: l’uomo si è imbattuto nell’animale con i suoi cuccioli. Avvertendo il pericolo, l’orsa si è avventata su di lui, colpendolo con due zampate. Il cercatore di funghi non è grave, ma la provincia autonoma di Trento ha emesso un’ordinanza per catturare l’animale.

Dal Wwf alla Legambiente, l’appello è unanime per mantenere l’orsa e i suoi due cuccioli in vita. Ma è soprattutto il web a insorgere contro la decisione: oltre diecimila sostenitori della pagina Facebook “Salviamo l’orsa Daniza” rispondono sul social network alle polemiche dopo l’aggressione a Pinzolo.

Alcuni animalisti hanno persino lanciato il presidio “Daniza viva e libera” nel centro storico di Trento. Alcuni dei membri della comunità di Facebook sostengono che l’uomo aggredito stesse spiando la cucciolata e che l’orsa abbia tenuto un comportamento pacifico, allontanandolo e non aggredendolo.

Alessia Bellomo

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Alessia Bellomo
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