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Mafia, indagini sulla Bcc di Alberobello | La banca forse utilizzata per riciclaggio di denaro

La Direzione nazionale antimafia ha aperto un’inchiesta sulla Banca di credito cooperativo di Alberobello. La Dna vuole infatti accertare, coordinando il lavoro delle procure di Trapani e Bari, che da più di un anno si occupano di questa vicenda, se la mafia – e in particolare il clan trapanese dei Virga e un prestanome del boss Matteo Messina Denaro – abbia utilizzato l’istituto di credito per contribuire a riciclare capitali illeciti in un’operazione immobiliare in Sicilia.

La storia, come scrive l’edizione locale di Repubblica, nasce da una piccola società: la Smg costruzioni, con sede ad Alberobello (Bari). Uno dei soci sarebbe un prestanome di Matteo Messina Denaro. In quella società c’è anche Maria Grazia Susca, imprenditrice pugliese e consigliere d’amministrazione del Credito cooperativo di Alberobello. Lo scorso anno la procura di Trapani aveva sequestrato quote di Smg perché sarebbero riconducibili alla mafia.

Redazione

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