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Aboliamo il precariato eliminando le supplenze | Le novità per la scuola del ministro Giannini /VD

Il governo intende eliminare il precariato all’interno della scuola: lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che, al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, ma non è entrata nello specifico dei dettagli. “Le supplenze”, secondo il ministro, “vanno riconsiderate perché si sa già dall’inizio dell’anno scolastico quali sono i posti da sostituire stabilmente“.

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“Le supplenze – ha spiegato – non fanno bene né a chi le fa né a chi le riceve”. In un’intervista il ministro ha osservato che il lavoro sulle “infrastrutture umane” della scuola, come gli insegnanti, l’autonomia, le competenze dei ragazzi “è fondamentale”.

> 120 MILA NUOVE ASSUNZIONI DELLA SCUOLA

“I supplenti non saranno eliminati fisicamente” ha ironizzato Giannini. Sul “come” il ministro ha detto che ci vorranno un paio di giorni per esporre i dettagli. L’obiettivo del governo, è quello di “ragionare in termini di organico funzionale e non di organico di diritto che si distingue dall’organico funzionale. È l’uovo di colombo che chi lavora nella scuola conosce da tempo, ma che nessun governo ha avuto il coraggio di affrontare direttamente perché significa prendere coscienza che le supplenze non fanno bene né a chi le fa né a chi le riceve”. Inoltre, ha spiegato il ministro, è chiaro sin “dall’inizio dell’anno con molta precisione quali sono i posti da coprire stabilmente ma c’è un meccanismo perverso che ci trasciniamo da decenni che non ci consente di lavorare se non con l’organico di diritto e quindi di riempirlo attraverso le graduatorie”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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  • ?..fossero le supplenze il solo problema...concorsi pilotati e poi dietro a cattedre e sportelli è sempre la solita storia: tutto è rimesso al buon cuore e all'intraprendenza dei singoli altrimenti i nostri ragazzi si beccano gente impreperata o con competenze obsolete. Perché non un bel colloquio di lavoro con tanto di simulazioni con commissioni provenienti anche dal mondo aziendale, visto che la scuola italiana è diventata un parcheggio oltre che un distributore di titoli dati a cani e porci? È il pubblico il vero problema del nostro sistema. Siamo ridicoli

  • meritocrazia? ma quando mai? i concorsi sono pilotati, i master a pagamento ed esiste una grande differenza fra i titoli di studio presi nelle diverse università della penisola. ma quale è la meritocrazia di un governo che non ha avuto il coraggio di passare al vaglio del voto popolare? Come sono arrivati i ministri nei vari ministeri? Quali test hanno superato? quali esami?

  • chissa se sarò docente ordinario, esperto o senior...? Mi batte il cuore dalla trepidazione...

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