Circa 1800 persone sono rimaste bloccate al porto di Olbia a causa della mancata partenza del traghetto El Venizelos del gruppo GoinSardinia diretto a Livorno, che ha portato un ritardo complessivo di 18 ore a causa di un blocco imposto dall’armatore della nave a noleggio “Anek Lines” per presunte inadempienze nei pagamenti: la Capitaneria di porto ha istituito una task force per ridurre al minimo i disagi di tutti i passeggeri lasciati a terra per tutta la notte.
Il traghetto è ripartito dal porto sardo alle ore 9 di questa mattina, 28 agosto, con a bordo 673 dei circa 1800 passeggeri previsti, molti dei quali hanno trovato soluzioni alternative. Alla stazione marittima di Olbia era apparso ieri un avviso che invitava a provvedere all’acquisto di un nuovo biglietto e di “inviare via mail alla compagnia una ricevuta per il rimborso”.
Il caos che ha coinvolto GoinSardinia in questi giorni sarebbe da ricollegare a una grave crisi finanziaria: la compagnia, nella giornata di mercoledì, aveva fatto appello al governo e alla Regione, annunciando di essere “impossibilitati a pagare il carburante”, come si legge in una nota a nome di Giampolo Scano, direttore della compagnia.
“Lanciamo un allarme preventivo, connesso a problemi di ordine pubblico per l’interruzione dei trasporta navali garantiti fino a oggi”. Qualche ora più tardi è arrivata la smentita, e tramite un comunicato hanno annunciato la partenza della nave da Livorno verso Olbia.
E, successivamente, un altro dietrofrònt con un messaggio inviato ai passeggeri, che venivano invitati ad acquistare un biglietto della compagnia concorrente Tirrenia entro le ore 20. La nave è poi arrivata a Olbia e ripartita, ma il rischio è che altri 1800 passeggeri possano rimanere a terra anche oggi: al momento, i recapiti telefonici degli uffici GoinSardinia risultano irraggiungibili.
Non solo, i passeggeri previsti nel periodo compreso tra il 27 agosto e il 7 settembre sono oltre 20 mila, i quali, nonostante abbiano già pagato il viaggio di ritorno, potrebbero non riuscire a lasciare la Sardegna.