Italo è in difficoltà e Gasparri twitta: “Chiuderete” | La replica di Della Valle: “Sei un mantenuto”

di Alessia Bellomo

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Italo è in difficoltà e Gasparri twitta: “Chiuderete” | La replica di Della Valle: “Sei un mantenuto”

| giovedì 04 Settembre 2014 - 09:47

Aspra polemica tra Maurizio Gasparri e Diego Della Valle: l’oggetto del contendere è Italo, o meglio la Nuova Trasporto Viaggiatori, compagnia fondata da Luca Cordero di Montezemolo e il patron di Tod’s che adesso si trova in una difficile situazione finanziaria. Il vicepresidente del Senato ha innescato la polemica twittando: “Presto chiuderete!” e a quel punti il focoso Della Valle non ci ha visto più.

“Il Senatore Gasparri”, scrive Della Valle in un comunicato al vetriolo “uomo politico buono per tutte le stagioni, mantenuto da noi italiani per decenni con stipendi principeschi, si è permesso di dichiarare pubblicamente il falso, augurando di fallire ad un’azienda italiana che occupa oltre 1000 persone con età media di 28 anni”.

Ntv, la società dei treni Italo, aveva lanciato una campagna di promozione, sbeffeggiato su Twitter da Gasparri. A quel punto ne è nato un battibecco con gli amministratori del profilo della compagnia, con tanto di hashtag #tristegasparri. “Gasparri si deve dimettere o deve essere cacciato da chi ha l’autorità per farlo”, ha detto ancora Della Valle, perché “se rimarrà al suo posto con il silenzio del mondo politico vorrà dire che alla fine sono tutti uguali, pronti sempre a difendere le loro poltrone e i loro privilegi e che della tutela dei cittadini e dei loro bisogni se ne fregano. Noi esponenti del mondo del lavoro a tutti i livelli non dobbiamo più tollerare questi comportamenti vergognosi”.

La polemica non maschera il nervosismo per la situazione finanziaria di Ntv, che è una partecipata di Intesa Sanpaolo. L’ennesima chiusura in rosso dei conti preoccupa: la società è arrivata a quota 76 milioni di euro con debiti per 781 milioni e sarebbe vicina a chiedere una nuova ammortizzazione sociale per quasi un terzo dei lavoratori, circa mille dipendenti.

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