Zlatan Ibrahimovic è così, prendere o lasciare. Se da un lato il campione svedese del Psg riesce ad incantare con le sue magnifiche giocate sul rettangolo verde, dall’altra si rende spesso protagonista di comportamenti non certo irreprensibili.
Ultimi in ordine di tempo la gomitata rifilata ad Alaba (involontariamente, secondo lo stesso attaccante di Inter, Milan e Juventus) e lo sguardo minaccioso al numero nove Rubin Okotie nel corso di Austria-Svezia (incontro di qualificazione ad Euro 2016 terminato 1-1 con le reti di Alaba e Zengin) in seguito ad un normalissimo contatto in aria di rigore.
La prova televisiva incombe come una spada di Damocle sulla testa del nuovo miglior marcatore di sempre della Nazionale svedese. Lui però, da vero duro, ironizza e prova addirittura a suggerire la pena per il deprecabile gesto commesso ai danni del numero 8 austriaco David Alaba: “Datemi 40 giornate di squalifica”.