La tregua duratura e solida annunciata tra Israele e Hamas è in atto ma intanto nelle strade della Cisgiordania continua ad essere versato sangue. Un giovane palestinese di 22 anni è stato ucciso nei pressi di Ramallah dal fuoco di soldati israeliani, impegnati in un raid nel campo profughi di al-Amari, dove si trovava per arrestare un “ricercato”.
L’irruzione dei militari israeliani ha scatenato il caos nel campo profughi, innescato gli scontri tra una cinquantina di giovani palestinesi e i soldati. Il ragazzo ucciso si chiamava Essa Qatri: l’esercito di Israele ha fatto sapere che i soldati hanno aperto il fuoco perché il palestinese stava per lanciare un esplosivo contro di loro. Il giovane è stato colpito al petto.
Questo non è il primo episodio di disordini dopo la tregua: ad inizio settimana, nell’est di Gerusalemme duri scontri tra polizia e palestinesi hanno movimentato il funerale dell’adolescente morto domenica, dopo essere stato ferito alla testa durante una protesta nella città.