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Accenture, la protesta in moto /FOTO| “Vogliamo continuare ad esserci”

‎La protesta dei lavoratori del Call center Accenture di Palermo non si ferma e ogni giorno assume nuove forme. Sono 262 che rischiano di perdere il lavoro se la British Telecom dovesse decidere di abbandonare la sede siciliana. Oggi una trentina di moto sono scese in corteo per le strade del centro storico della città, hanno tutti indosso la maglietta con l’hashtag #262acasa, fischietti e bandiere dei sindacati.

 

“Non vogliamo far scemare la soglia dell’attenzione sulla nostra vertenza – spiega Vincenzo Daniele, Rsu della Uil Com – Lunedì ci attende al Ministero un tavolo importante, vogliamo arrivarci carichi e fare arrivare un messaggio chiaro alle aziende: noi ci siamo, vogliamo continuare ad esserci e non molliamo”.

Lunedì ci sarà un altro tavolo di contrattazione al Mise (Ministero dello Sviluppo economico) tra la British Telecom, i sindacati e il Ministero per cercare di trovare un accordo e non chiudere la sede del Call center di Palermo.

Alessia Rotolo

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  • difendete solo palermo ma le famiglie con contratti progetto che si ritroveranno a casa senza liquidazione, senza niente chi li difende????

  • perchè politici, ministero del lavoro, comune di roma e altri non vengono a tutelare anche noi a roma con contratto progetto senza ferie, senza malattie, senza buoni pasto, senza straordinari, senza diritti, che ci ritroveremo per strada se riprende servizio palermo???

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Alessia Rotolo
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