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Terzo giorno di proteste ad Hong Kong | Lacrimogeni e spray al pepe contro la folla

Terzo giorno di sit-in davanti alla sede del governo locale, e di braccio di ferro con la polizia ad Hong Kong. Lanci di lacrimogeni e uso di spray al pepe sono state le azioni intraprese dalle forze dell’ordine per disperdere i dimostranti che manifestano per un pieno regime democratico. Alcuni messaggi su Twitter parlano anche di “proiettili di gomma”, mentre altri sostengono che gli agenti hanno fatto uso dei manganelli.

La polizia di Hong Kong sta tentando di bloccare internet nella zona di Admiralty, dove sono concentrati i manifestanti pro-democrazia. Admiralty è il quartiere di Hong Kong nel quale si trovano gli uffici del governo locale e la sede del Legislative Council, il Parlamento del territorio. A scendere in piazza è stato un vero e proprio fiume di gente.

 

Il governo cinese, intanto, si è detto “fermamente contrario ai movimenti illegali” lanciati dagli studenti e dai gruppi democratici di Hong Kong. Lo ha affermato oggi un portavoce a Pechino in un comunicato. Si ribadisce anche il “pieno sostegno” di Pechino al governo del territorio, che dal 1997 è una Speciale Regione Amministrativa della Cina.

Sabato, le forze dell’ordine hanno arrestato 78 persone, fra cui anche il leader studentesco Joshua Wong, di 17 anni, che è stato rilasciato dopo due giorni trascorsi in prigione.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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