Ebola, si aggrava l’infermiera spagnola | A Parigi, rientrato allarme per un presunto caso

di Redazione

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Ebola, si aggrava l’infermiera spagnola | A Parigi, rientrato allarme per un presunto caso

| giovedì 09 Ottobre 2014 - 18:05

Nuovo bollettino medico dei contagiati dal virus Ebola. In Spagna le persone ricoverate sono sette. Tra queste c’è anche Teresa Romero, infermiera, l’unico cosa al momento accertato, le cui condizioni stanno peggiorando.

La donna sarebbe in pericolo di vita. A renderlo noto è stato il presidente della regione di Madrid, Ignacio Gonzalez. “Noi vogliamo manifestare il nostro sostegno alla persona che è stata contagiata dal virus Ebola, che soffre in questi momenti per una così grave patologia e la cui vita è in grave pericolo”, ha dichiarato di fronte all’assemblea regionale

Gli ultimi tre ricoverati a Madrid sono due medici e un’infermiera, che erano stati a contatto con la paziente contagiata, che aveva assistito i due religiosi spagnoli contagiati in Africa e morti rispettivamente il 12 agosto e il 25 settembre.

In totale sono circa una cinquantina le persone entrate in contatto con la paziente e con il religioso morto il 25 settembre e sono tutte sotto osservazione.

La psicosi ha colpito anche la Francia. È rientrato l’allarme per il presunto caso di ebola nel dipartimento della Val-d’Oise, nella regione dell’Ile-de-France. I locali della Direzione dipartimentale degli affari sanitari e sociali a Cergy-Pontoise erano stati chiusi e le autorità avevano creato un perimetro di sicurezza. Come si legge sui media francesi, il prefetto locale inizialmente ha detto che si trattava di una “semplice misura precauzionale”, poi ha sollevato ogni sospetto.

Intanto Londra starebbe verificando la presunta morte di un suo cittadino in Macedonia. Lo ha annunciato la Bbc. Se confermato, sarebbe il primo caso di un cittadino del Regno Unito a perdere la vita a causa del virus.

Scatta un nuovo allarme anche a Dallas: un paziente con sintomi simili a quelli dell’epidemia è stato ricoverato d’urgenza al Texas Presbyterian da un ambulatorio della cittadina di Frisco, un sobborgo della metropoli texana. Il malato sostiene di aver avuto contati con Thomas Duncan, il “paziente zero” morto mercoledì di Ebola, ha detto un portavoce di Frisco. Una diagnosi ufficiale non è stata ancora fatta, ma i medici preferiscono sbagliare per eccesso di cautela.

Per il capo dei Cdc (Centers for Disease Control) Thomas Frieden l’epidemia di Ebola in Africa è senza precedenti dai tempi dell’Aids all’inizio degli anni Ottanta. “Sarà una guerra lunga”, ha detto Frieden a proposito di Ebola nel corso di una tavola rotonda a Washington organizzata dalla Banca Mondiale: “Nei trent’anni che lavoro nel settore della sanità pubblica, l’unica cosa paragonabile è stata l’Aids”.

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