Un vero e proprio mistero quello relativo al dittatore della Corea del Nord Kim Jong-un, il quale non si fa vedere in pubblico da 38 giorni: ad alimentare le illazioni sulla sua sorte c’è anche un annuncio della stampa nordcoreana, che ha annunciato che Kim non sarà presente ai festeggiamenti del 69esimo anniversario della nascita del Partito dei Lavoratori, l’unico partito del Paese.
L’evento è probabilmente il più importante che si tiene a cadenza annuale in Corea del Nord, e la mancata partecipazione del dittatore desta numerosi sospetti. Le ipotesi formulate sono molteplici, e di queste nessuna è stata confermata: c’è chi sostiene si fosse ammalato di gotta, chi riferisce che si è rotto un’anca a causa dell’eccessivo peso che avrebbe raggiunto per colpa della sua passione per il formaggio, altri invece ritengono che fosse stato deposto e rimpiazzato dalla sorella.
Rodong Sinmum, il principale giornale di partito del paese, ha smentito quest’ultima ipotesi tramite un editoriale che parlava della “leadership monolitica” di Kim Jong-un, definito l’”unico centro” del potere in Corea del Nord.
Chosun Ilbo, un altro quotidiano, ha affermato che un funzionario sudcoreano ha rivelato che “qualche informazione riportata dai media su Kim è vera, qualche altra è falsa, ma ora penso che siamo in possesso di un’informazione altamente credibile proveniente dall’unità di intelligence del ministero della Difesa”.
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