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Filippine, liberati gli ostaggi tedeschi | I guerriglieri islamici: “Pagato il riscatto”

Sono stati liberati gli ostaggi tedeschi rapiti ad aprile dai guerriglieri islamici di Abu Sayyaf nelle Filippine. Lo scrive la Dpa citando una radio locale. “Abbiamo ricevuto il riscatto”. Lo ha affermato un esponente dell’organizzazione terroristica delle Filippine Abu Sayyaf, parlando alla radio di Zambaonga. L’uomo non ha detto quanti soldi avrebbe ricevuto l’organizzazione.

In mattinata era arrivata la notizia che il termine dell’ultimatum dei guerriglieri islamici filippini di Abu Sayyaf, sarebbe stato prorogato.

“Se non riceviamo nessuna telefonata, l’uomo verrà giustiziato”, aveva detto il portavoce dei guerriglieri. I terroristi del gruppo Abu Sayyaf, ribelli del Sud delle Filippine che simpatizzano per l’Isis: avevano preteso il pagamento di 4,43 milioni di euro entro le 15 di oggi, un cambio di strategia della Germania nella guerra contro l’Isis in Siria e Iraq e il ritiro dei 3.000 soldati mandati dal governo di Manila sull’isola di Iolo, dove si suppone possano essere nascosti i due prigionieri tedeschi, una coppia catturata mentre navigava in barca a vela.

Due giorni fa, in un’intervista alla stessa radio di Zamboanga, era stato proprio il medico tedesco a rilasciare un appello agghiacciante, raccontando: “Mi uccideranno venerdì. Hanno scavato una fosse di tre metri e mi hanno detto che è per me”.

Oltre alla coppia di velisti tedeschi rapiti ad aprile, i terroristi hanno in mano diversi altri ostaggi, fra cui due olandesi e due malesiani.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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