Napolitano celebra l’Unità nazionale | “Prevenire e contrastare nuove minacce”

di Redazione

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Napolitano celebra l’Unità nazionale | “Prevenire e contrastare nuove minacce”

| martedì 04 Novembre 2014 - 09:16

“Questa mattina, in raccoglimento ai piedi del sacello del Milite Ignoto, renderò omaggio ai caduti di tutte le guerre e a coloro che, in questi anni, hanno perso la vita per la sicurezza e la pace”. Sono le parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione delle del Giorno dell’Unita’ Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Il presidente della Repubblica ha deposto una corona d’alloro sul Sacrario del Milite Ignoto. Presenti anche i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

“In un mondo che manifesta tensioni e instabilità crescenti – sottolinea Napolitano – si vanno affermando nuove e più aggressive forme di estremismo e di fanatismo che rischiano di investire anche l’Europa, e l’Italia in particolare, infiltrandone gradualmente le società. È una minaccia reale, anche militare, che, insieme all’Unione Europea e alla Nato, dobbiamo essere pronti a prevenire e contrastare. È questa una nuova, grande sfida affidata alle Forze Armate italiane, in perfetta coerenza e sinergia con la Carta costituzionale e gli statuti delle Istituzioni di cui il nostro Paese è membro”.

Napolitano sottolinea che: “l’Italia vuole quindi essere in grado di operare con sempre maggiore efficacia nel settore della sicurezza e della difesa, attraverso la leva moltiplicatrice dell’integrazione europea e delle organizzazioni internazionali. A questo fine, il Libro Bianco in elaborazione, di previsto completamento entro l’anno in corso, dovrà determinare un deciso cambio di rotta anche sul piano culturale e dell’innovazione e costituire valida premessa per l’avvio di un profondo processo di razionalizzazione e di integrazione dello strumento militare. Il sistema difesa potrà così adeguarsi compiutamente ai nuovi scenari e contribuire, a pieno titolo, al grande programma di riforme della pubblica amministrazione volto a realizzare uno Stato meno oneroso ma riordinato in modo da risultare capace di rispondere più efficacemente ai bisogni del cittadino”.

“L’Italia – dice ancora il capo dello Statofa assoluto affidamento sui suoi militari per la propria sicurezza e per l’affermazione della pace e della giustizia nel mondo, condizione essenziale per la libertà dalla guerra e la prosperità della nostra democrazia. Con questi sentimenti rivolgo a tutti voi, Soldati, Marinai, Avieri, Carabinieri e Finanzieri, il mio caloroso saluto e il mio vivo apprezzamento per l’entusiasmo e il coraggio con cui assolvete i rischiosi compiti ai quali siete chiamati. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l’Italia!”.

Alle celebrazioni ha partecipato anche il premier Renzi, che in serata riunirà i gruppi del Pd.

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