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Ast di Terni, al Mise la vertenza si sblocca | L’azienda cambierà il nuovo piano industriale

Risolta al ministero dello Sviluppo economico la vertenza dell’Ast di Terni con la disponibilità da parte dell’azienda a modificare il piano industriale e a procedere al pagamento degli stipendi.

“L’Azienda – scrive il Mise in una nota – attraverso il suo amministratore delegato Lucia Morselli ha accolto le indicazioni del Governo e ha illustrato le modifiche apportate al piano industriale, mostrando la più ampia disponibilità a procedere al pagamento degli stipendi”. Il sindacato, dunque, ha accolto l’atteggiamento positivo e ha esonerato dallo sciopero tuttora in atto, le aree amministrative competenti al fine di predisporre i pagamenti che saranno erogati entro lunedì prossimo a tutti i dipendenti.

All’incontro di oggi, durante il quale è maturata la svolta e che si è concluso con la firma di tutte le parti in calce ad un verbale d’incontro, è stato presieduto dal Ministro Federica Guidi. Presenti anche il Vice Ministro al Mise Claudio De Vincenti, la Sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo, i sindacati di categoria nazionali (con i Segretari di Fiom Maurizio Landini, Fim Marco Bentivogli, Uilm Mario Ghini, UGl Metalmeccanici Maria Antonietta Vicaro, Fismic Paolo Di Giovine) territoriali e RSU.

“E lunedì pomeriggio -prosegue la nota – azienda e organizzazioni sindacali si sono già dati appuntamento per riprendere la trattativa e cominciare ad entrare nel merito del nuovo piano industriale”.

Maria Teresa Camarda

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Maria Teresa Camarda
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