Intensità, velocità, coraggio, giocate individuali e spirito di squadra: Genoa e Palermo riconciliano con il grande calcio. Il posticipo di Marassi si chiude sull’1-1, risultato che non rende minimamente giustizia ad un match divertente e ricco di occasioni da gol come pochi nel nostro campionato. Apre le marcature un sublime Dybala, poi il pari di Bertolacci con la complicità di Antonelli.
Avvio spumeggiante dei rosanero, il Genoa è costretto subito alle corde. Dybala impiega solo 7′ a mostrare tutto il suo immenso bagaglio tecnico: l’argentino parte dal limite destro dell’area genoana, si accentra lasciando partire un sinistro a giro sensazionale che supera Perin sul palo più lontano. La panchina rosanero trabocca di gioia.
L’incontro diventa ancora più coinvolgente. Le ripartenze mortifere del Palermo creano continui grattacapi alla retroguardia genoana che lentamente riesce a prendere le contromisure. Il punto debole dei rosanero è la corsia di sinistra, Antonelli e Perotti puntano ripetutamente Morganella. Sarà proprio da questo lavoro di sfinimento che arriverà il pari del Genova.
Al 20′ grandi proteste dei padroni di casa per un gol giustamente annullato a Matri. L’assalto prosegue sino alla mezz’ora quando Bertolacci riesce a trovare l’1-1 con un potente rasoterra che viene deviato da Antonelli. La partita si infiamma ancora di più, le occasioni da rete cominciano a fioccare: prima Antonelli spara addosso a Sorrentino a due passi dalla porta, poi è Dybala a divorarsi il vantaggio al termine di un contropiede micidiale.
Nel secondo tempo si riprende a giocare a ritmi infernali. Il Genoa mantiene il possesso palla, ma sono i siciliani a creare le migliori occasioni da gol. Entrano Pinilla (G), Fetfatzidis (G) e Quaison (P) al posto di Falque (G), Matri (G) e Chochev (P). Al 59′ c’è l’acuto di Vazquez che colpisce il palo con una bella conclusione dai 20 metri.
Il Grifone comincia a volare basso, il pressing asfissiante del Palermo ha lentamente esaurito le energie dei ragazzi di Gasperini. Quaison manca clamorosamente il colpo del k.o con un colpo di testa che Perin riesce a murare non senza difficoltà. Vazquez lo emula 4′ più tardi sparando fuori a porta completamente sguarnita.
La sagra delle occasioni da gol prosegue, questa volta strozzando l’urlo in gola ai tifosi di casa: Antonelli si libera benissimo sul fondo, Pinilla buca la linea dei difensori, ma sul cross basso del capitano genoano spedisce inspiegabilmente alto a meno di un metro dalla linea di porta. Gli spazi aumentano, le forze diminuiscono. Nel finale il Genoa manca due grosse occasioni con Fetfatzidis e Kucka. Si chiude sull’1-1, un risultato senza dubbio bugiardo per quanto visto in campo.