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Falsi incidenti stradali per avere i rimborsi | Scattano le indagini a Messina, 20 indagati

Fingevano incidenti stradali per ottenere poi i rimborsi. La truffa è stata smascherata dai carabinieri e dalla polizia municipale di Messina, che hanno eseguito venti ordinanze di custodia.

Le accuse per gli indagati sono di associazione a delinquere finalizzata alla simulazione di falsi incidenti stradali.

Il provvedimento è stato emesso dal gip di Messina Maria Teresa Arena su richiesta del Pm Antonio Carchietti. Per una persona è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per undici i domiciliari e per otto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Le indagini hanno permesso di accertare l’esistenza di un gruppo criminale che metteva in atto falsi incidenti stradali con il coinvolgimento di altre persone come testimoni.

Gli arrestati sono Gaetano Molino, 41 anni, Mauro D’angelo, 25, e Adriano D’angelo, 24, Antonina Lui, 69, Giuseppe De Leo, 39, Felicetta Smiraglia, 49, Carmelo Muscolino, 24, Concetta Maria Todaro, 44, Elisa Di Lauro, 36, Arcangelo Settimo,33, Alessandro Munaò, 41, Giuseppe Gangemi, 25. Molino è stato trasporto in carcere, gli altri si trovano ai domiciliari. Inoltre obbligo di firma per lo stesso reato per Carmela Alaimo, 41, Alessio Lanzafame, 27, Antonino Cucinotta, 24, Paolo De Luca, 59, Francesco Bonanzinga, 42, Davide Galletta, 37, Umberto Di Balsi, 46 e Giovanni Ferrara, 22 anni. Indagate altre 32 persone.

Redazione

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