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Renzi: “Norme più severe contro la corruzione” | Presto un disegno di legge alla Camera

“Abbiamo mantenuto l’impegno che avevamo preso: norme più severe sulla corruzione”. Lo ha detto Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri, in cui è stato approvato un aumento delle pene: “La pena minima per la corruzione propria passa da 4 a 6 anni, la massima da 8 a 10. E poi è prevista la restituzione del maltolto”, ha spiegato il premier.

La scelta dello strumento normativo, un disegno di legge, che prossimamente sarà trasmesso in parlamento, fa prevedere che la discussione sui contenuti è in realtà appena iniziata. Il testo inizierà l’iter dalla Camera e il Pd – annuncia il responsabile giustizia del partito David Ermini – presenterà un emendamento per consentire sconti di pena a chi collabora con gli inquirenti. Ma procedere per decreto su una materia così delicata non era possibile, “non si fanno decreti su materie penali. Non si fanno per principio”, taglia corto Renzi, che però chiede alle Camere “una risposta seria e, speriamo, il più veloce possibile”;

“Trovo che questa norma sia molto, molto, molto, giusta perché alza le pene e finiscono i tempi delle uscite gratis dalla prigione”, ha spiegato il premier. Sul maltolto “noi diciamo: ridatecelo o ce lo prendiamo. Insomma, quando li becchiamo, non gli consentiamo di svignarsela. Questo giochino finirà”.

“Viene resa più semplice anche la confisca dei beni dei corrotti e questo riguarda anche gli eredi. Gli eredi del condannato saranno “corresponsabili nel senso patrimoniale”, ha aggiunto Renzi.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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