Folla e lacrime al santuario del Divano Amore, a Roma, per il funerale di Pino Daniele. Migliaia di persone, numerosi con fiori in mano, hanno partecipato all’omelia per dare l’ultimo saluto al cantautore partenopeo, stroncato da un infarto la notte del 4 gennaio. Molti i fan di Pino Daniele arrivati con il pullman da Napoli, nonostante sia previsto un secondo funerale oggi pomeriggio alle 19.
Una folla immensa di gente è accorsa anche dalla provincia, da L’Aquila, da Terracina, da Tarquinia e da altre località e comuni del centro. Tantissime persone hanno cantato, pianto e applaudito sulle note delle canzoni di Pino Daniele. Per assistere al rito funebre, la gente si è sistemata anche sulle aiuole, sui prati, lungo la via Ardeatina.
Un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo del feretro sul piazzale su cui era stata posta una rosa bianca. Alla fine della cerimonia alcuni dei suoi brani più famosi, tra cui Napul’è, Qualcosa arriverà, Quanno chiove e Quando, sono stati trasmessi dagli autoparlanti posti fuori dalla Basilica.
Numerosi anche i colleghi e gli amici del musicista presenti al funerale: da Nino D’Angelo a Tony Esposito, Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Stefania Prestigiacomo, Jovanotti, Renato Zero e Antonello Venditti. Tra questi non poteva mancare James Senese, il compagno di tante esibizioni che ha detto: «Quello che ha lasciato rimarrà per sempre; ha scritto cose eccezionali; ha cambiato una generazione. Oggi per me è un giorno particolare, compio 70 anni e questo compleanno me lo ricorderò per tutta la vita: La sensazione che ho provato per la sua morte à stata orrenda, non me l’aspettavo come non se l’aspettava nessuno. Era una parte di me, di lui mi mancherà tutto», ha concluso Senese, annunciando che stasera sarà a Napoli per le esequie partenopee di Pino Daniele.
Il funerale, iniziato prima del previsto, è stato officiato da Padre Renzo Campatella, amico del musicista. Durante l’ omelia ha detto: “Se stiamo qui è perché siamo cristiani e dobbiamo vedere le cose con gli occhi di Dio. Oggi qui ci sono tante persone strette intorno ai familiari, ma da domani saranno soli. Mi raccomando, state uniti – ha detto, rivolgendosi ai familiari – È il più bel regalo che potete fare a Pino, altrimenti avrà fallito come padre e come uomo. Lo rivedremo Pino, lo rivedremo sicuramente”, ha poi aggiunto.
Il frate francescano ha anche fatto un appello all’ importanza della famiglia e al valore dei legami familiari. Applausi dal pubblico in un passaggio dell’ omelia in cui si è scagliato contro i politici con parole durissime in riferimento allo scandalo “Mafia Capitale”. “Guardate quanti banditi che ci governano – ha detto padre Renzo – ci hanno tutti traditi, ‘sti pupazzi di politici che ci hanno ridotti a stracci, uno più magnaccia di un altro”.
A Napoli, migliaia di persone si sono ritrovate a piazza Plebiscito per dare l’ultimo saluto a Pino Daniele: “Abbiamo messo in campo in poche ore una macchina organizzativa senza precedenti – ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – stasera tutti i napoletani risponderanno al meglio con sentimento, compostezza, maturità e commozione perché è così che va ricordato Pino. Sarà un’immagine irripetibile che conserveremo sempre nella nostra memoria”.
Liliana De Curtis, figlia di Totò, nel corso delle esequie, la cui parte religiosa è stata officiata dall’arcivescovo Crescenzio Sepe, ha detto: “Ora Pino e Totò sono insieme, è con Totò perennemente e si stanno dicendo che Napoli è un’altra cosa. Napoli con la morte di Pino perde tutto, come ha fatto papà, ha raccontato la vera Napoli”.
“La musica di Pino è poesia, un messaggio di cultura e come ogni cultura suscita emozioni e risveglia l’appartenenza alle stesse radici – ha detto l’arcivescovo Sepe nella sua omelia – la partecipazione di questa sera è la conferma del valore umano, profondo e culturale, delle canzoni e della musica di Pino Daniele. Quanta attualità nelle sue composizioni e quanta umanità – ha aggiunto – Napoli ha bisogno di essere amata, non strumentalizzata o sfruttata”.