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La Dia di Genova confisca beni per 300 mila euro

La Dia di Genova, su delega della locale Autorità Giudiziaria, ha eseguito un sequestro preventivo di beni mobili, tra cui auto e moto, conti correnti nonché somme di denaro, per un valore complessivo di oltre 300.000 euro, nella disponibilità di Pasquale Potorti, 63enne originario di Casignana (RC), già condannato alla pena dell’ergastolo per concorso in omicidio, traffico di sostanze stupefacenti ed altro.

Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dalla locale Procura della Repubblica, che ha suffragato le attività investigative condotte dalla Dia di Genova, riguardanti fatti di usura ed estorsione imputati al Potorti.

È infatti emerso che il pregiudicato, nonostante si trovasse in regime di semilibertà, aveva organizzato un lucroso sistema usuraio, che aveva visto coinvolte numerose persone, tra cui un imprenditore della provincia di Asti.

Secondo quanto risulta dalle indagini, Potorti rinell’ottobre 1977, aveva preso parte al gruppo di fuoco che, nel tentativo di far evadere il criminale Cesare Chiti, noto come “il boia delle carceri”, luogotenente del più famoso Marietto Rossi, assaltò a colpi di mitra la colonna che stava trasferendo il detenuto dal carcere di Marassi. Nella sparatoria venne ferito il brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Ruggiero Volpi, deceduto pochi giorni dopo.

 

 

Redazione

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