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Roma, uccise un’infermiera romena | Torna libero dopo appena 4 anni

Libero dopo appena quattro anni. Nell’ottobre del 2010 uccise l’infermiera romena Maricica Hahaianu con un pugno, nella stazione Anagnina della metro di Roma. Adesso Alessio Burtone, che in appello era stato condannato a 8 anni per omicidio preterintenzionale, è già fuori dal carcere. Dopo quattro anni trascorsi tra gli arresti domiciliari e Regina Coeli, Burtone ha lasciato il penitenziario romano ed è stato affidato ai servizi sociali.

Secondo il Tribunale di Sorveglianza, il giovane romano, potrà andare al lavoro e in palestra ma dovrà rientrare a casa entro le otto di sera. Il procuratore generale si era opposto al suo rilascio ma i magistrati hanno deciso che il trentenne romano ha diritto a tornare libero per completare la sua rieducazione.

L’omicidio fu causato da motivi banali. Burtone e l’infermiera romena ebbero un acceso scambio di opinioni per la fila in tabaccheria. La lite continuò anche fuori dal negozio fino a quando il giovane, ripreso dalle telecamere di sicurezza della stazione, colpì Maricica con il pugno che ne causò la morte.

La notizia che ha sconvolto i familiari della ragazza uccisa, come racconta il loro difensore, Alessandro Di Giovanni: “I parenti, saputo della scarcerazione di Burtone sono furiosi. In questi casi – prosegue il l’avvocato – è difficile spiegare ad uno straniero che questa è la legge italiana. I giudici hanno solo applicato la legge ma il problema è che si stanno depenalizzando reati socialmente pericolosi con il rischio che i cittadini non vengano più tutelati e si arrivi alla paura di uscire di casa. Tocca al legislatore dare risposte quando accadono cose del genere”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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