L’operazione Triton “non è all’altezza” dei compiti che deve svolgere e “l’Europa ha bisogno di un sistema di ricerca e salvataggio efficace”: lo sottolinea in una nota il commissario dei diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, dopo le nuove tragedie che si sono consumate nel Mediterraneo.
“Un’altra sciagura che poteva essere evitata – ha continuato Muiznieks -. L’Europa ha bisogno di un sistema di ricerca e salvataggio efficace”, sottolinea il commissario. Muiznieks ha più volte affermato che l’Unione europea dovrebbe prendere come esempio Mare Nostrum, operazione per cui l’Italia va lodata, e che ha aiutato a salvare centinaia di vite. “Spero che l’Europa cambi approccio, dando maggiore peso ai diritti umani, e non solo alla sicurezza, e aumenti le vie legali cui le persone possono ricorrere per arrivare sul continente e chiedere asilo”.
Sostegno alla posizione del commissario europeo, arriva dal direttore del Consiglio Italiano dei Rifugiati, Christopher Hein: “La macchina dei soccorsi non sta funzionando né potrà funzionare se non cambia strutturalmente l’impegno che l’Europa mette in campo: l’operazione Triton non ha come mandato il soccorso e la ricerca in mare. L’Agenzia Frontex – continua Hein – si occupa del controllo delle frontiere, sono i poliziotti d’Europa, non hanno come missione certamente quella del salvataggio. L’Europa di oggi non ha i mezzi, né evidentemente la volontà politica, di mettere in atto una strategia per il soccorso in mare”.
Secondo il direttore del Consiglio dei rifugiati è necessario che “l’Europa si muova e modifichi il Regolamento di Frontex, includendo la ricerca e salvataggio in mare o si doti di un’Agenzia specifica che abbia questo obiettivo. L’Unione Europea non può richiamare solamente la responsabilità degli Stati membri, deve finalmente mettere in campo, accanto al collaudato sistema di controllo delle frontiere, un adeguato sistema di soccorso”.
“Triton è un inizio, non e’ sufficiente”: cosi’ il ministro degli esteri Gentiloni sull’ultima strage di immigrati al largo di Lampedusa. “Non c”e dubbio che che Triton – ha detto in un’intervista a Sky Tg24 – nelle dimensioni è un’operazione più ridotta rispetto a Mare Nostrum”.
“Come abbiamo sempre detto – ha sottolineato Gentiloni – il problema dell’immigrazione non riguarda solo l’Italia, o la Spagna, o la Grecia, ma è un problema che riguarda l’Europa intera. Lo sforzo umanitario che l’Italia ha fatto nel 2014 deve essere condiviso dall’Unione europea”. “Mare Nostrum – ha proseguito il ministro degli esteri – era un impegno notevolissimo, e dobbiamo europeizzarlo. Ma europeizzarlo non vuol dire fare passi indietro sul fronte dell’impegno umanitario. Ed europeizzare il problema non vuol dire ridurre la dimensione dell’intervento. Ci vuole uno sforzo in piu’ da parte dei 28”.