Omicidio nella serata di lunedì a Naro, un paese in provincia di Agrigento. Un commerciante incensurato, Salvatore Terranova, 56 anni, è stato freddato a colpi di pistola subito dopo la chiusura della sua attività commerciale che si trova in piazza Crispi. Terranova è stato avvicinato da un sicario che gli ha sparato da poca distanza colpendolo alla testa con tre proiettili mentre a bordo della sua auto stava dirigendosi a casa. Sono stati esplosi altri tre colpi che però non hanno raggiunto il bersaglio. Il killer è poi fuggito a bordo di un’auto guidata da un complice.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stanno anche controllando le uscite dal paese nel tentativo di stringere il cerchio attorno agli assassini. L’esecuzione, per le sue modalità, fa ritenere che possa trattarsi di un delitto di mafia anche perché Terranova era ritenuto vicino ad ambienti mafiosi. Il nome di Terranova era stato fatto dai pentiti agrigentini Salvatore Motrello (che ha poi ritrattato ogni accusa) e Giuseppe Sardino, già consigliere comunale di Naro, arrestato nel 2008, e uomo di fiducia dell’ormai ex capo di Cosa Nostra Agrigentina Giuseppe Falsone. Gli investigatori non hanno però mai trovato i riscontri alle più recenti dichiarazioni di Sardino che indicavano Terranova quale “possibile killer”.
Il fascicolo sull’omicidio di Salvatore Terranova è passato alla Dda di Palermo.