Trauma cranico per un bambino e ferite alla testa per un’altra di sei anni per il crollo di calcinacci nella scuola elementare Cirincione, di Bagheria, in provincia di Palermo. La piccola è stata medicata al pronto soccorso dove le sono stati applicati dieci punti di sutura e anche il bambino è stato già dimesso. Il cedimento di parti del soffitto è avvenuto in un’aula frequentata dagli alunni di una prima elementare.
Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Atanasio e alla Pubblica Istruzione, Rosanna Balisteri, si è recato sul posto. “Sembra essere un evento assolutamente non prevedibile – ha detto Cinque – I vigili del fuoco faranno tutti i rilievi del caso. Informeremo quanto prima la cittadinanza scolastica e le famiglie i cui figli frequentano la scuola Cirincione sugli sviluppi”.
“Sono cose che non dovrebbero accadere, su questo siamo tutti coscienti, siamo sconvolti come il personale scolastico ma grati a Dio che non sia accaduto nulla di irreparabile” ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione, nonché docente della stessa scuola, Rosanna Balistreri, che annuncia che”per tutta la classe, di comune accordo con la dirigente scolastica, Vittoria Casa e naturalmente i genitori dei piccoli si valuterà l’incontro con una psicologa per parlare ai bambini e sedare la paura di cui sono stati involontarie vittime”.
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Non è assolutamente vero che il crollo dei calcinacci è imprevedibile, perché se il tecnico RSPP, all'uopo nominato, avesse deontologicamente condotto le indagini ispettive con il semplice metodo della battitura, avrebbe certamente potuto riscontrarne il distacco e, anzitempo, avrebbe potuto come dovuto, far effettuare il crollo controllato. Non dicano frenare sulla imprevedibilità...!!!
Il fatto è che sovente certi incarichi tecnici sono demandati a tecnici che non hanno competenze cantieristiche, oppure non hanno voglia di svolgere il loro lavoro come si deve; la verità è questa...!!!
Non è assolutamente vero che il crollo dei calcinacci è imprevedibile, perché se il tecnico RSPP, all'uopo nominato, avesse deontologicamente condotto le indagini ispettive con il semplice metodo della battitura, avrebbe certamente potuto riscontrarne il distacco e, anzitempo, avrebbe potuto come dovuto, far effettuare il crollo controllato. Non dicano fregnacce sulla imprevedibilità...!!!
Il fatto è che sovente certi incarichi sono demandati a tecnici che non hanno le.minime competenze cantieristiche, oppure non hanno voglia di svolgere il loro lavoro come si deve; la verità, nuda e cruda è questa e chi ne piange le conseguenze sono alunni e insegnanti...!!!
Sono assolutamente d'accordo con Dino Lucchese.