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Savona, maxi sequestro da dieci milioni di euro | Nel mirino della Dia tre aziende edili /VIDEO

La Direzione investigativa antimafia di Genova, in collaborazione con personale della Polizia di stato di Savona, ha eseguito un sequestro preventivo di beni aziendali del valore di circa 10 milioni di euro, riconducibili ai fratelli Pietro, Francesco e Donato Fotia e nei confronti di Giuseppe Criaco e Remo Casanova.

Gli inquirenti ritengono il gruppo imprenditoriale contiguo alla ‘ndrangheta. Il provvedimento riguarda tre imprese, impegnate nella realizzazione di appalti pubblici, opere edili e movimento terra. Gli indagati sono accusati del delitto di intestazione fittizia di beni.

L’indagine ha preso spunto dai monitoraggi agli appalti condotti dalla Dia di Genova per verificare se, nella realizzazione di opere pubbliche, ci sono tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. Sono emerse, fa sapere la Dia di Genova, “rilevanti condotte illecite nelle aggiudicazioni di alcuni appalti da parte del gruppo” capeggiato da Pietro Fotia, amministratore occulto delle società sequestrate, legato da rapporti di parentela con appartenenti alla cosca ‘ndranghetista dei ”Bruzzaniti-Morabito-Palamara” di Africo (Reggio Calabria).

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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