Roma, dove sei? All’Olimpico la Samp di Mihajlovic banchetta sui resti di una squadra in crisi profondissima. Il 2-0 finale scatena l’ira dei tifosi e i malumori della dirigenza capitolina. A pagarne le conseguenze potrebbe essere Garcia, ma è difficile un cambio in corsa: giovedì c’è l’Europa League.
Tanta Roma nei primi 45′. Ai giallorossi manca solamente il gol, ma sul piano del gioco Garcia non può rimproverare davvero nulla ai suoi. Forse solo un pizzico di imprecisione negli ultimi 20 metri.
La Samp è spaesata, non riesce a ragionare. All’intervallo si contano almeno 5 nitide palle gol per i padroni di casa. Gervinho e capitan Totti hanno di che rimproverarsi, ma le premesse sembrano incoraggianti.
Garcia è scuro in volto, nei suoi pensieri aleggiano i soliti fantasmi. Gli stessi fantasmi che nel secondo tempo si ripresentano puntualissimi. La Roma, improvvisamente, si arrende. Incredibile ma vero, manca il fiato.
Al 60′ l’ex Lazio De Silvestri sfrutta un assist di Samuel Eto’o anticipando tutti e fulminando De Sanctis per il vantaggio blucerchiato. Il crollo romanista è evidente e la Samp ne approfitta al 78′ con Luis Muriel: il colombiano prima colpisce il palo, poi (sul suggerimento di Duncan) firma il 2-0.
Solito psicodramma all’Olimpico. Il “terrore” per l’ennesima figuraccia contagia anche un veterano come Keita che si fa espellere per doppia ammonizione. La Samp non deve far altro che amministrare sino al triplice fischio. L’Olimpico urla rabbia, per Garcia si apre una settimana di fuoco.