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Calciopoli, Moggi non ci sta: “Processo abnorme, sentenza spiacevole”

“Abbiamo scherzato per nove anni e questa è una cosa spiacevole, perché questo processo abnorme si è risolto in nulla: solo tante spese”. Queste le dichiarazioni a caldo di Luciano Moggi dopo la sentenza della Cassazione che ha prosciolto per prescrizione l’ex dg della Juventus e Antonio Giraudo, ex ad bianconero: “In nove anni si è appurato che il campionato è stato regolare, i sorteggi regolari e non ci sono state conversazioni sulle designazioni”.

Duro anche Massimo De Santis, unico arbitro imputato nel processo ad aver rinunciato alla prescrizione. Per lui è rimasta valida la condanna con pena sospesa a 10 mesi di reclusione: “E’ stato un processo viziato sin dall’inizio: sono l’unico arbitro rimasto coinvolto per due partite che non riguardavano nemmeno la Juve. Aspetto di leggere le motivazioni, ma mi sembra che nei miei confronti ci sia stata una discriminazione”.

“Provo una grossa delusione per la giustizia italiana – prosegue l’ex fischietto – quello che mi è successo non lo auguro a nessuno cittadino”. Umori ben diversi, invece, per Paolo Bertini, assolto da tutte le accuse insieme al suo collega Antonio Dattilo: “Finalmente dopo nove anni termina questa vicenda, che è stata un’avventura che mi ha provato molto: un processo tragico nel quale non tutti hanno avuto la mia stessa sorte , quella di essere assolto”.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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