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L’Isis rivende in Europa i tesori d’arte rubati | Così si autofinanziano gli islamisti

L’Isis vende reperti rubati da un museo nella città di Mosul in Iraq ad acquirenti in Europa. Lo ha rivelato il vice ministro iracheno alla cultura, Qais Hussein Rashid.

Secondo Rashid, l’Isis utilizzerebbe tali vendite per autofinanziarsi. Rashid ha aggiunto che le autorità irachene stanno prendendo le misure opportune per recuperare i tesori d’arte rubati.

Il 26 febbraio, un video pubblicato sui social media ha mostrato i miliziani dell’Isis che distruggevano a colpi di mazza statue antiche nel museo di Mosul.

Il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon e l’Unesco hanno condannato la distruzione “sistematica” dei tesori culturali dell’Iraq da parte dell’Isis.

Inoltre, la biblioteca Mosul, in cui erano conservati circa 8.000 testi storici, è stata data alle fiamme.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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