Miliziani islamisti di Boko Haram hanno rapito più di 400 donne e bambini nella città del nord della Nigeria Damasak che è stata liberata questo mese dalle truppe provenienti da Niger e il Ciad. Lo hanno denunciato alcuni residenti e la notizia è stata confermata da fonti ufficiali che parlano, però, di 350 donne portate via dagli integralisti.
Gli integralisti avrebbero preso 506 giovani donne e bambini e ucciso circa 50 di loro prima di partire, secondo alcune testimonianze. Nel mese di aprile del 2014, gli integralisti avevano rapito quasi 300 studentesse della regione; un episodio che suscitò l’indignazione internazionale e ha richiamato l’attenzione globale sui crimini gruppo terrorista.
La scorsa settimana, truppe congiunte di Niger e Ciad, durante l’offensiva contro Boko Haram, avevano trovato i corpi di almeno 70 persone sotto un ponte che porta fuori Damasak, usato forse come luogo di esecuzione di massa.
Il nuovo rapimento accende le tensioni nel Paese, a pochi giorni dalle elezioni politiche, previste per sabato 28 marzo.
Intanto, forze nigeriane, del Ciad e del Niger hanno portato a compimento offensive simultanee contro gli integralisti, riuscendo a riconquistare tre delle 20 regioni occupate a inizio dell’anno da Boko Haram.