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Unipol, confermata la prescrizione per i Berlusconi

Diventa definitiva la prescrizione per Silvio Berlusconi e per suo fratello Paolo, editore de Il Giornale, nel processo ‘Unipol‘. La decisione arriva dalla Cassazione che ha respinto i ricorsi presentati dal leader di Forza Italia e del fratello. Entrambi chiedevano di essere prosciolti nel merito. In primo grado, il 7 marzo 2013, l’ex premier era stato condannato ad un anno di reclusione, il fratello Paolo a tre anni e tre mesi.

La Suprema Corte ha confermato anche il risarcimento di 80.000 euro nei confronti di Piero Fassino, attuale sindaco di Torino e parte lesa in questo processo per la pubblicazione illegittima della telefonata con Giovanni Consorte, nella quale diceva “abbiamo una banca”.

Con questo verdetto la VI sezione Penale della Cassazione ha confermato la decisione con la quale la Corte di Appello di Milano, il 31 marzo del 2014, aveva dichiarato il “non luogo a procedere” per intervenuta prescrizione” nei confronti dei fratelli Berlusconi.

Redazione

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