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Batterio Xylella, la Francia chiude le frontiere | Bloccato l’import di piante dalla Puglia

La Francia stoppa le importazioni di piante a rischio Xyllela fastidiosa dalla Puglia. Lo ha deciso il ministro francese dell’Agricoltura, Stéphane Le Foll. Un decreto è stato firmato oggi, venerdì 3 aprile, e verrà pubblicato sabato 4. Questo divieto riguarda il commercio intra-europeo dalla regione Puglia e le importazioni da zone infette dei paesi terzi interessati. Il provvedimento sarà accompagnato dal rafforzamento dei controlli e dal monitoraggio di tutto il territorio nazionale.

Il batterio Xylella fastidiosa è trasmesso e disperso da insetti su diverse specie di piante (vite, agrumi, prunus, caffè, avocado, erba medica, oleandro, quercia, acero, ecc). Porta alla massiccia moria di alcune specie, agrumi, viti, ulivi. Non esiste un metodo diretto della lotta contro i batteri. Una volta contaminato, solo lo sradicamento totale delle piante contribuisce a sradicare la malattia. La diffusione del batterio ha già messo in ginocchio l’ulivicoltura pugliese e quella salentina, in particolare. La magistratura ha aperto un’inchiesta sulla sua diffusione.

L’agente patogeno è presente in diversi paesi terzi, tra cui il continente americano ed è stato importato nel Sud d’Italia (diversi focolai nella regione Puglia).

Temendo la possibile introduzione del batterio e i rischi conseguenti per la salute e le gravissime conseguenze economiche per i settori impianti francesi e data la vicinanza di alcune regioni, come la Corsica, Le Foll già il 16 gennaio 2015 aveva chiesto il varo di misure europee. In attesa dell’istituzione di un sistema europeo attualmente in costruzione, il ministro ha deciso di adottare misure nazionali.

 

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