Derby, Mancini spara a zero: “Gli arbitri in Italia devono cambiare”. Inzaghi: “Il rigore non c’è”

di Redazione

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Derby, Mancini spara a zero: “Gli arbitri in Italia devono cambiare”. Inzaghi: “Il rigore non c’è”

| domenica 19 Aprile 2015 - 23:29

Un gol annullato ingiustamente, un rigore netto misteriosamente non concesso: il bilancio della direzione di gara del derby tra Inter e Milan è deficitario. Mancini non ci sta: “Mi consolano i primi 25′ e tutto il secondo tempo, ma mi dispiace perché non abbiamo vinto la partita. Però non possiamo fare altro, questo 0-0 non è né inutile né sbagliato, abbiamo cercato di vincere contro un Milan che ha difeso bene ed è stato fortunato anche in alcune circostanze”.

Fa il fatalista il tecnico nerazzurro: “Quando deve andar così va così, speriamo sia andata così quest’anno e che il prossimo sia differente. Spero che tutta la sfortuna, i rigori non dati e così via siano l’anno prossimo tutti dalla parte nostra – prosegue – queste sono annate sfortunate ma sono contento così, i ragazzi hanno messo tutto, pazienza”.

“Il rigore? Penso sia netto”. Non ci sono dubbi: “Domenica scorsa l’arbitro ha visto benissimo su un mani di Guarin e benissimo sul rigore del Verona. Le riunioni è meglio che il lunedì non le facciano e si resti a riposare. Fin qui non avevo detto nulla, ma tra oggi e Verona… – dichiara a Sky Sport – Siamo arretrati nel finale del primo tempo, Kovacic, ndr era un po’ lento nel recuperare sul lato di Suso e gliel’ho detto nell’intervallo, credo comunque che abbia fatto una buona gara”.

Mateo, gioventù “croce e delizia”: “È giovane, deve imparare delle cose e queste cose arriveranno con l’andare delle partite. Penso che Mateo sia una mezz’ala ma anche che sia talmente bravo che può occupare tanti ruoli, tutti quelli da centrocampo in avanti”.

Inzaghi, invece, promuove Banti: “Il rigore non c’è, il tocco di Antonelli è involontario. Non si può dare un rigore così,  la distanza è minima – dichiara il tecnico rossonero – Ora ce la giochiamo con tutti e dobbiamo guardare avanti, ora guardiamo a Udine. Stagione fallimentare? Abbiamo avuto due mesi difficili, ma ora stiamo facendo bene e dobbiamo cercare di finire al meglio il campionato. Alla fine della stagione trarremo il bilancio”.

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