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Morirono 366 migranti a Lampedusa | La banda senza pietà: “Così sia per Hallah”

“Inshallah!”, “Così sia per Allah!”. Non aveva nessuna pietà Ghermay Ermias, il trafficante etiope responsabile dello sbarco del 3 ottobre 2013, quando 366 migranti persero la vita. Intercettato al telefono, le sue parole appaiono ancora più sconvolgenti dopo l’ultima strage in cui sono morte oltre 700 persone.

Il capo dell’organizzazione criminale che pianificava il traffico di essere umani tra l’Africa e l’Europa, smantellata dall’operazione della Polizia  e della Dda di Palermo, era stato individuato diversi mesi fa ed era coinvolto nell’operazione “Glauco”, del giugno 2014.

Dalle intercettazioni era emerso che una carretta del mare stipata di “disperati” poteva fruttare all’organizzazione criminale anche 1 milione di euro. Ogni migrante deve sborsare una cifra tra i 3000 e i 3600 dollari per attraversare il Mediterraneo. Anche nel corso dell’indagine “Glauco II” sono emerse transazioni di denaro, prevalentemente movimentato tramite canali illegali, per centinaia di migliaia di euro.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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