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Gli Usa rafforzano la presenza nel Golfo Arabico | La Marina invia la Roosevelt e la Normandy

Rischia di diventare ancora più esplosiva la situazione nel golfo persico. Gli Stati Uniti stanno facendo convergere davanti alle coste dello Yemen la portaerei USS Theodore Roosevelt e l’incrociatore USS Normandy. Le due navi da guerra si sono andate ad affiancare ad altre sette unita’ americane che già incrociano nel braccio di mare che comprende il Mare Arabico, il Golfo di Aden, lo Stretto di Bab-el-Mandeb e il Mar Rosso meridionale.

Lo ha reso noto la US Navy con un comunicato, in cui si afferma genericamente che la Roosevelt e la Normandy “si sono unite ad altre forze Usa impegnate a condurre operazioni di sicurezza marittima”.

In realtà, le navi militari Usa sono pronte ad intercettare eventuali navi iraniane che cerchino di consegnare armi ai ribelli sciiti Houthi che hanno rovesciato il governo yemenita, hanno preso il controllo di Sanaa e combattono in diverse zone dello Yemen.

Lo scorso 8 aprile, l’Iran ha mandato alcune sue unità nelle acque del golfo, a incrociare al largo dello Yemen sconvolto dalla guerra civile.

Nel suo comunicato, la Marina americana si limita a scrivere che: “Lo scopo di queste operazioni è garantire che le vie di navigazione vitali della regione rimangano aperte e sicure. Gli Stati Uniti restano impegnati al fianco dei suoi partner regionali per il mantenimento della sicurezza in ambiente marittimo”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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