Potrebbe essere vicina a una soluzione l’indagine sull’omicidio di Gianluca Monni, lo studente di 19 anni ucciso venerdì mattina ad Orune (Nuoro) alla fermata del pullman.
Da ore, è in corso l’interrogatorio di un diciassettenne di Nule che avrebbe avuto una lite con lo studente ucciso, il 13 dicembre scorso durante una festa ad Orune. Potrebbe essere questo il movente del delitto. Il giovane, sentito come persona informata sui fatti, non risulterebbe indagato. Gli inquirenti avrebbero ascoltato anche due suoi amici. Sugli interrogatori vige il riserbo più assoluto.
Gli investigatori stanno cercando di capire se ci siano collegamenti con la sparizione, la sera prima dell’uccisione di Monni, del 28enne Stefano Masala, uscito da casa con la Opel Corsa grigia del padre, poi trovata bruciata venerdì notte nelle campagne di Pattada. I killer di Orune sarebbero scappati su una macchina grigia. Gli investigatori non escludono che Masala abbia messo a disposizione di chi ha sparato a Gianluca Monni l’auto e che poi sia stato fatto sparire per non farlo parlare.