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Elena Ceste, “no” su Fb al giudizio immediato | Il marito rischia di perdere la patria potestà

Un cane mascotte, Milo, che porta un fumetto con la scritta “io dico no” e un hastag #iodiconoalritoabbreviato. Questa la doppia iniziativa, partita da Facebook, del gruppo ‘Insieme per Elena’, il giorno dopo la notizia del giudizio immediato per Michele Buoninconti, accusato di omicidio e occultamento del cadavere della moglie Elena Ceste. I difensori Chiara Girola e Massimo Tortoroglio, infatti, hanno 15 giorni di tempo per chiedere l’abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena.

Intanto, questa mattina, la figlia maggiore di Elena Ceste, insieme ai genitori della donna e ai legali di parte civile, Debora Abate Zaro e Carlo Tabbia, sono stati convocati dal Tribunale per i minorenni di Torino. Secondo quanto s’apprende, saranno ascoltati per decidere sul possibile decadimento o sulla sospensione della potestà genitoriale di Michele Buoninconti.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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