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Scuola, primo sì alla Camera /LIVE | Giannini: “Piena attuazione per l’autonomia”

Il disegno di legge sulla riforma della scuola è arrivato in Aula e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non vuole perdere tempo. Nonostante le proteste di studenti, docenti e sindacati, il provvedimento dovrebbe essere approvato il 20 maggio, dopo le votazione sugli emendamenti. A quanto si apprende, le votazioni potrebbero proseguire fino a sera, presumibilmente fino alle 22.

“Approvato articolo 1 #labuonascuola finalmente si potrà dare piena attuazione all’autonomia”, ha esultato in un tweet  il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, che sta seguendo i lavori sul ddl scuola in aula alla Camera.

“Per la prima volta ci sono più soldi per la scuola, certo vogliamo darli non in modo indiscriminato”, ha detto il premier intervistato a Radio Anch’io. “Nessuno tocca gli stipendi di oggi ma se ci sono soldi in più, premiamo di più chi è stato più bravo. Chi l’aveva fatto prima? Nessuno”, e poi  aggiunge: “Dire di non volere la valutazione degli insegnanti’ è una posizione politica rispettabile: per anni il sei politico è stato un fatto culturale. Io credo che sia un errore, ma discutiamone entrando nel merito”.

Renzi ha poi parlato di assunzioni: “Io prendo un impegno per il futuro: 160 mila assunzioni tra questo e il prossimo anno è una cifra enorme. Per gli altri precari non ci può essere altra procedura che quella concorsuale. Prendo un impegno: si entrerà solo per concorso”. E sul blocco degli scrutini:   “Credo che la stragande maggioranza degli insegnanti siano persone serie, perbene – ha aggiunto – che non metterebbero a rischio il lavoro di un anno e i loro studenti”.


Dello stesso tenore, anche il tweet del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, apertamente sulla linea di Renzi nel disegno di elle sulla riforma della scuola.


“C’è un tentativo di confronto sulla riforma della scuola, spero che non ci sia il muro contro muro”, ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, sottolineando che “il problema è che si sta guardando alla scuola da tante prospettive ma poco da quella degli unici protagonisti: i ragazzi”. Per monsignor Galantino, “gli interventi sulla scuola devono tenere presente tutte le realtà. Uno sforzo da parte del Governo per far uscire la scuola dal pantano ci sta – riconosce. – Ora, si tratta di vedere se le proposte fatte e le indicazioni date vanno tutte nella direzione giusta”. Il segretario generale della Cei auspica dunque che”non ci sia il muro contro muro, ma cresca veramente la voglia di mettere i nostri ragazzi nelle condizioni più giuste per una formazione adeguata. Il problema serio – avverte – è che alla scuola si sta guardando a partire da tante prospettive, ma poco o non sufficientemente dalle prospettive degli unici protagonisti veri, che sono i ragazzi”.

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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