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Standard & Poor’s promuove il governo | Ma la crescita resta troppo debole

Standard & Poor’s ha confermato il BBB-per l’Italia, il livello più basso dell’investment grade, con outlook stabile.

L’agenzia spiega di vedere una ripresa ben avviata nel 2015, con una stima sul Pil di quest’anno di +0,4% e la previsione di una crescita media sul biennio 2016-2017 dell’1%.

Positivo il giudizio di S&P sull’azione del governo Renzi, con l’approvazione dell’Italicum che “potrebbe migliorare l’efficienza del processo legislativo”. L’agenzia riconosce inoltre come la nuova legge elettorale insieme agli interventi sul mercato del lavoro e sulle banche popolari testimonino la determinazione dell’esecutivo di proseguire sulla realizzazione del proprio programma di riforme strutturali, considerato fondamentale per la tenuta del rating.

Secondo lo strategist di Citi Alessandro Tentori, “la crescita italiana rimane in assoluto debole, rispetto ad esempio alla Spagna. Inoltre siamo più indietro su temi come la bad bank o le sofferenze bancarie: sono tutti elementi su cui mercato e istituzioni continuano a farsi domande”.

S&P mantiene alta l’attenzione sui conti pubblici, anche alla luce della sentenza della Consulta contro il blocco dell’indicizzazione delle pensioni che “complica il raggiungimento degli obiettivi di bilancio”, avverte l’agenzia.

Più in generale, aggiunge S&P, sebbene la ripresa economica contribuirà a ridurre i deficit nel periodo 2015-2017, “il governo potrebbe non riuscire a centrare i suoi target sempre più ambiziosi” di un deficit/Pil all’1,8% nel 2016 e allo 0,8% nel 2017.

“L’incertezza c’è e il governo dovrà trovare una soluzione in fretta, anche per non arrivare alle elezioni regionali con questo punto interrogativo, che potrebbe finire per indebolirlo”, dice Tentori.

S&P ha confermato anche il rating di breve periodo sull’Italia a A-3.

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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