Campania, destino di De Luca appeso a un filo | Ma lui non ci sta: “Hanno paura di perdere”

di Redazione

» Politica » Campania, destino di De Luca appeso a un filo | Ma lui non ci sta: “Hanno paura di perdere”

Campania, destino di De Luca appeso a un filo | Ma lui non ci sta: “Hanno paura di perdere”

| mercoledì 27 Maggio 2015 - 10:43

La candidatura di Vincenzo De Luca alla presidenza della Regione Campania per il Centrosinistra è appesa al verdetto della Cassazione sulla competenza ad applicare legge Severino sulla sospensione dei politici condannati. Verdetto che potrebbe arrivare già venerdì 29 maggio, due giorni prima dell’apertura dei seggi elettorali.

La Suprema corte deve stabilire se spetti al tribunale ordinario o al tar decidere il destino dei politici condannati e incappati nell’esilio forzato dagli incarichi elettivi per effetto della legge Severino.

Una decisione che incide direttamente sulla vicenda giudiziaria – e politica – dell’ex sindaco di Salerno; De Luca lo scorso 21 gennaio, fu condannato (con pena sospesa) a un anno di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici per abuso d’ufficio in relazione alla nomina di un project manager per il progetto di realizzazione del termovalorizzatore di Salerno.

In applicazione della Severino, il 23 gennaio De Luca è stato sospeso per diciotto mesi dalle sue funzioni di sindaco di Salerno nelle quali tre giorni dopo lo ha però reinsediato il Tar della Campania.

I giudici della Cassazione sarebbero orientati a attribuire al giudice ordinario, e non al Tar, la competenza ad applicare la legge Severino ai politici condannati. In questo caso, per De Luca dovrebbe essere applicata la sospensione dai pubblici uffici per 18 mesi, con un impatto evidente e imbarazzante sulla campagna elettorale per le Regionali che si svolgeranno proprio domenica 31 maggio, due giorni dopo la sentenza della Cassazione.

Proprio il nome di De Luca è stato al centro di polemiche nella vicenda dei cosiddetti “impresentabili”, di cui si sta occupando la Commissione Antimafia, anche per alcune dichiarazioni del presidente del consiglio, Matteo Renzi, poi ritrattate più per opportunità politica e elettorale – è sembrato – che per reale convinzione.

“Sulla base delle anticipazioni di una pronuncia della Cassazione, peraltro ancora non conosciuta, si è sviluppato un altro episodio della strategia della ‘confusione’. Hanno paura di perdere. Sono alla disperazione“, ha commentato Vincenzo De Luca. “Il presidente del Consiglio – aggiunge De Luca – ha chiaramente definito la Severino un problema superabile, confermando che chi viene scelto dai cittadini, con un voto democratico, potrà tranquillamente governare. Buon lavoro a tutti. Rimaniamo sui problemi dei cittadini. Prepariamoci a far rinascere la Regione dell’immobilismo e dei 400 consulenti inutili. Nessuna distrazione. Keep Calm!”, conclude De Luca.

Edizioni Si24 s.r.l.
Aut. del tribunale di Palermo n.20 del 27/11/2013
Direttore responsabile: Maria Pia Ferlazzo
Editore: Edizioni Si24 s.r.l.
P.I. n. 06398130820