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Putin in Italia visita l’Expo con il premier | “Tra Russia e Italia rapporti da più di 500 anni”

Intensa giornata italiana per il presidente russo Vladimir Putin, che tra Milano e Roma avrà una serie di incontri per cercare di “moderare”, anche grazie all’aiuto dell’Italia, la forte pressione internazionale sulla crisi ucraina. Oggi all’Expo 2015 è la Giornata della Russia e il leader del Cremlino è in visita al padiglione del suo Paese, e anche a quello italiano, accompagnato dal premier Matteo Renzi. Poi i due avranno un incontro bilaterale. Poi Putin volerà a Roma per un faccia a faccia al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle 17 sarà ricevuto da Papa Francesco in Vaticano. Quest’ultima riunione anche per pianificare una prossima visita in Russia del Pontefice con il “benestare” delle massime autorità religiose ortodosse.

“Cerchiamo di rispettare gli interessi di entrambi i Paesi. Tra Italia e Russia i rapporti culturali, commerciali e politici durano da più di 500 anni” , ha detto Putin. Anche Renzi è sulla stessa linea d’onda: “Lavoreremo insieme alla Russia per riuscire insieme ad affrontare le sfide, sia quelle che ci vedono su posizioni differenti sia su quelle che ci vedono sulle stesse posizioni”. Alleati sui grandi temi politico-economici, avversari sul rettangolo verde: “Caro presidente la accolgo con grande gioia in questo spazio. Il prossimo appuntamento di grande rilievo che si terrà in Russia sarà quello del 2018, i mondiali di calcio, dove spero di venire a darle qualche dispiacere insieme alla nazionale italiana”.

Putin vedrà anche l’amico Silvio Berlusconi in un incontro privato. Con la sua trasferta italiana, il presidente russo ha l’intenzione di riaprire il dialogo con l’Europa e l’Occidente, dopo il vertice del G7 a Elmau, nel quale Barack Obama e Angela Merkel lo hanno accusato di voler ricreare i “fasti” dell’impero sovietico. Obama e la cancelliera tedesca hanno anche minacciato Putin di prorogare le sanzioni contro la Russia almeno fine a fine anno, con il rischio di inasprirle ulteriormente, a causa della posizione del Cremlino sulla guerra in Ucraina.

Putin sa bene che per ora le misure sanzionatorie restano, ma spera che il vento cambi verso la fine dell’anno e per questa svolta lavora sull’Europa per convincere Usa e Germania a fare un passo indietro. Non a caso il consigliere Ushakov ha ricordato che la corporation statale Rostec e l’italiana Finmeccanica hanno un progetto per la costruzione di elicotteri per Rosneft, del valore di 3 miliardi di euro di qui al 2015. Con l’italiana Saipem c’è poi la riattivazione del contratto per la posa dei tubi che dovevano essere del gasdotto South Stream, cancellato, e ora dovrebbe passare al nuovo progetto TurkStream, per cui Gazprom vuole firmare entro il mese un accordo con la Turchia.

 

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Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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