Non aveva chiesto il permesso per mangiare una fetta di torta in più: per questo il fidanzato della madre di un bambino di 9 anni ha ammanettato al letto il piccolo, e poi lo ha violentemente picchiato sino a ucciderlo. È successo nel Maryland, negli Stati Uniti: il bambino è morto in ospedale.
Il compagno della madre – Robert Leroy Wilson, 30 anni – è stato incriminato per aggressione e violenze, ma adesso che il piccolo è morto, le accuse contro di lui potrebbero aggravarsi.
Come scritto sulle pagine del Washington Post, il bambino è morto domenica, nell’ospedale pediatrico di Hagerstown, dove era stato ricoverato cinque giorni prima, in condizioni critiche. Anche la madre potrebbe rispondere direttamente della morte del figlio: era assente quando il piccolo è stato picchiato, ma in casa quando è arrivata l’ambulanza, che lei stessa avrebbe mandato via con la giustificazione che il figlio era “solo un po’ congestionato”. A distanza di un paio d’ore, il bambino ha smesso di respirare, e a quel punto la madre ha contattato nuovamente l’ospedale.
L’emittente televisiva ABC spiega che sul corpo del bambino i medici hanno trovato contusioni multiple: questa era la sua condizione sul viso, alle orecchie, sul collo, alla colonna vertebrale, all’addome e sui glutei. Alcune contusioni erano già in via di guarigione, segno che le violenze andavano avanti da diverso tempo.
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meno male che negli usa c'è la pena di morte; in italia quei due bastardi se la sarebbero cavata con 5-6 anni effettivi di prigione (nella migliore delle ipotesi); in america saranno puniti per quello che hanno fatto, pagheranno caro e pagheranno tutto