Scuola, la riforma passa alla Camera: è legge | Protesta dei sindacati a piazza Montecitorio

di Redazione

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Scuola, la riforma passa alla Camera: è legge | Protesta dei sindacati a piazza Montecitorio

| giovedì 09 Luglio 2015 - 12:33

La riforma della scuola adesso è legge. Il testo è stato approvato dalla camera con 277 sì, 173 no e 4 astenuti. Nei banchi del Pd si sono visti quattro voti contrari. Pierluigi Bersani e Roberto Speranza della minoranza non hanno votato, così come Gianni Cuperlo.

ECCO COSA CAMBIA

Esulta il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: “Questo non è un atto finale, ma l’atto iniziale di un nuovo protagonismo della scuola. La scuola riparte a settembre con maggiore regolarità rispetto ad anni dominati dalla supplentite. Riparte con l’opportunità straordinaria di avere la persona al centro”.

Mentre l’Aula votava, da piazza Montecitorio si leva il coro dei docenti e dei sindacati che protestano al grido di “vergogna, vergogna“. “La Buona Scuola è legge. Da settembre nelle aule italiane si verificherà un cambiamento rivoluzionario”, ha detto il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone.

“Avremo istituti veramente autonomi grazie all’investimento di risorse economiche e professionali – ha continuato – Oggi è stato premiato l’impegno di questi mesi del governo e del Parlamento per approvare rapidamente questa legge. Nell’interesse degli studenti, obiettivo principale di questo provvedimento”.

Cosa cambierà? “Più autonomia, più trasparenza, più responsabilità, più valutazione, più merito: sono queste – spiega Faraone – le parole chiave della ‘Buona Scuola’. Insieme alle risorse che abbiamo stanziato per dare effettiva attuazione all’autonomia”.

“Abbiamo ascoltato la comunità scolastica e alla fine abbiamo rispettato l’impegno che avevamo con gli italiani – conclude – Il percorso della Buona Scuola si è concluso in Parlamento. Ma il bello deve ancora cominciare nelle scuole. Andiamo avanti per il futuro dei nostri ragazzi. Che poi è anche il nostro”.

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