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Neonata malata e non riconosciuta dai genitori | I medici la salvano con un trapianto sperimentale

Un vero e proprio intervento “pioneristico” ha permesso ad una piccola neonata di Torino affetta da mielomeningocele di scongiurare il peggio.

La mamma della bimba nata presso la Neonatologia dell’Ospedale Sant’Anna, non aveva effettuato controlli in gravidanza e purtroppo solo pochi giorni prima del parto è stata diagnosticata al feto il mielomeningocele.

Si tratta di una grave malformazione del tubo neurale conseguenza di un difetto di saldatura degli archi vertebrali posteriori con conseguente fuoriuscita delle meningi e del midollo spinale.

Il rischio maggiore è l’impossibilità a camminare e il mancato controllo della vescica, oltre ad altri possibili sintomi neurologici piuttosto gravi.

Trasferita presso la Rianimazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita, la neonata è stata sottoposta ad intervento neurochirurgico da parte dell’équipe diretta dalla dottoressa Paola Peretta.

Il dottor Giovanni Montà, chirurgo di Chirurgia Plastica pediatrica ha deciso di applicare per la ricostruzione della perdita di sostanza una tecnica mai utilizzata finora in ambito neonatale.

Sono state applicate per la copertura del difetto cutaneo, infatti, delle membrane amniotiche. Si è utilizzato un materiale con caratteristiche rigenerative ed antinfiammatorie del tutto particolari.

Non si sono quindi rese necessarie terapie immunosoppressive, vista l’assenza di rischi di rigetto per le peculiarità intrinseche del tessuto trapiantato. Nel reparto del dottor Montà circola un cauto ottimismo sulle possibilità di recupero.

Redazione

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