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Ungheria, lacrimogeni contro i migranti | Ue: “Difendiamo l’obbligatorietà delle quote”

Al posto di confine serbo-ungherese di Horgos, teatro ieri di violenti scontri tra migranti e polizia ungherese, nella notte gli agenti hanno nuovamente sparato gas lacrimogeni per allontanare un gruppo di giovani che continuava a protestare davanti al muro. La situazione stamane è tornata tranquilla.

Per prevenire nuovi incidenti la polizia serba si è schierata con due cordoni di agenti davanti al muro difensivo ungherese, che nelle ultime ore è stato ulteriormente rafforzato con nuovi rotoli di filo spinato.

Nelle ultime ore in Croazia sono giunti almeno di 70 autobus e 180 taxi con a bordo circa 4 mila migranti provenienti dalla Serbia: lo segnalano fonti giornalistiche serbe. Intanto il numero degli arrivi in Germania è raddoppiato.

Dal canto suo la Commissione Ue fa sapere che “non rinuncia all’obbligatorietà sulla proposta di ricollocare 120mila profughi. Difendiamo la nostra proposta”. Così il portavoce della Commissione europea Mina Andreeva su Twitter spiegando: gli articoli dei media che suggeriscono il contrario “sono falsi”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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