Rugby, World Cup, l’Italia vince con la Romania e va ai mondiali 2019

di Andrea Zito

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Rugby, World Cup, l’Italia vince con la Romania e va ai mondiali 2019

| domenica 11 Ottobre 2015 - 17:27

L’Italia batte la Romania per 32 – 22 e si classifica terza nel Gruppo D, qualificandosi di diritto per i mondiali 2019, in Giappone. (Vedi il calendario e i risultati dei gironi)

Nel primo tempo, l’Italia sembra soffrire i 40 kg di peso in meno in mischia chiusa e al 5′ subisce un calcio di punizione, segnato da Vlaicu. L’Italia prende però le contro-misure e trova la prima meta con Sarto, non convertita da Allan. Al 16′ la Romania finisce in 14 per 10 minuti: Van Heerden smanaccia il pallone in ruck su azione pericolosa degli azzurri; il giallo è inevitabile.

L’Italia concretizza la momentanea superiorità numerica con la seconda meta: Gori, dopo diverse fasi ravvicinate, coglie di sorpresa la linea difensiva a pochi metri dalla linea e va a schiacciare vicino ai pali. Allan può convertire facilmente.

La Romania al 26′ si riporta nei nostri 22 e per 9 minuti sfiora ripetutamente la segnatura, fino a quando Gori forza il fallo di “tenuto” e permette agli azzurri di riprendere campo.

Al 39′ terza meta azzurra: Allan che attacca lo spazio lasciato dai rumeni e va da solo a schiacciare. E’ lui stesso a segnare la conversione che fissa il punteggio del primo tempo sul 22 – 3.

Nel secondo tempo, l’Italia riparte alzando ancora il ritmo per chiudere definitivamente la partita e segna la quarta meta (che vale il bonus offensivo) al 46′ con Zanni, sfruttando l’ottimo lavoro della mischia chiusa azzurra. Allan converte per il 29 – 3.

Gli azzurri si siedono sul risultato e La Romania tenta di riportarsi sotto nel punteggio: al 65′ sfrutta una mischia a 5 metri, da cui Apostol segna la meta. Al 70′ risponde Tommaso Allan con un calcio di punizione.

Al 75′ i rumeni segnano di nuovo: l’Italia si salva una prima volta, ma i rumeni vanno in meta con Poparlan.

Al 79′ altra meta rumena: sempre Apostol, che schiaccia sul filo del fallo laterale di sinistra. Ma la partita è ormai terminata e l’Italia ferma l’ultima offensiva rumena, chiudendo 32 – 22.

A fine partita festa per Mauro Bergamasco: nonostante la non convocazione, i compagni di squadra celebrano il flanker azzurro, che ha chiuso ufficialmente la sua carriera da giocatore.

 

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