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Mafia, sequestro di beni da 7 milioni | Le mani degli “stiddari” sul mercato di Vittoria

La Direzione investigativa antimafia di Catania sta eseguendo un sequestro di beni per un valore complessivo di 7 milioni di euro riconducibili a Giacomo Consalvo, ritenuto il capo della famiglia degli “stiddari” Dominante e condannato in passato per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e per omicidio.

Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Ragusa su proposta del direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, sta interessando aziende, fabbricati, terreni, automezzi e conti correnti.

Consalvo è il titolare di una ditta di imballaggi recentemente arrestato, insieme ai figli Giovanni e Michael, nell’ambito dell’operazione ‘Box’. Secondo l’accusa avrebbero imposto, alle ditte operanti nel mercato ortofrutticolo di Vittoria, l’acquisto di cassette e prodotti per l’imballaggio presso le proprie aziende, con l’aggravante del metodo mafioso.

Le ulteriori indagini coordinate dalla Dda di Catania, hanno confermato la situazione di grande criticità nella gestione e nel funzionamento del mercato ortofrutticolo del comune di Vittoria, che sarebbe fortemente condizionato da illecite logiche di mercato piegate all’imposizione di beni, merci e servizi, riconducibili a soggetti appartenenti agli ambienti della criminalità organizzata di tipo mafioso, a danno della libera concorrenza e della sana imprenditoria.

La Dia di Catania ha ricostruito la situazione patrimoniale di Consalvo e di suoi familiari apponendo i sigilli a quattro aziende, villette, appartamenti con annessi posti auto e terreni agricoli ubicati in Vittoria e nella frazione marinara di Scoglitti, autoveicoli e motocicli, e a numerose disponibilità bancarie e finanziarie.

 

Redazione

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