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‘Per salvare il Mediterraneo serve la cooperazione’ | Lo ribadisce il presidente del Cosvap all’Ue

Il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca Giovanni Tumbiolo partecipando all’audizione sulla “nuova dimensione esterna della Riforma della nuova Politica Comunitaria della Pesca (PCP)”, presso il Parlamento Europeo, a Bruxelles, ha ribadito che l’Ue ha avuto una “visione strabica” nell’ambito della politica marittima nel rapporto fra Paesi del nord e del sud.

“Lo strumento principe utilizzato è stato quello della demolizione dei natanti. La rottamazione delle navi – ha spiegato il Presidente del Distretto della Pesca siciliano- ha però provocato di conseguenza la “rottamazione delle braccia”, cioè l’espulsione dal mercato del lavoro di migliaia di lavoratori della pesca e dell’intera filiera ittica siciliana”.

“Dal 2000 al 2014, secondo i dati dell’ultimo Rapporto dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, il numero di natanti da pesca in Sicilia è passato da 4.329 a 2.882, una riduzione di circa il 50%. Si sono persi – continua Tubiolo – oltre 16.000 posti di lavoro in tutto il sistema pesca siciliano; di cui ben 7.000 nella sola Mazara del Vallo. L’equazione: demolizione uguale  riduzione sforzo di pesca è risultata un’equazione errata e certamente non coerente con i principi comunitari”.

 

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