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La Finanza scopre un giro di usura in Calabria | Tassi di interesse fino al 93%, 7 indagati

Usura con tassi d’interesse fino al 93%, favoreggiamento ed esercizio abusivo del credito, con queste accuse la guardia di finanza di Lamezia Terme ha notificato 7 avvisi di garanzia ad altrettante persone che gestivano un giro di usura nei confronti di imprenditori in difficoltà economiche, anch’essi indagati perché avrebbero negato ai finanzieri di essere stati sottoposti ad usura.

Dalle indagini della Gdf sarebbe stato appurato che tra le movimentazioni in entrata ed uscita ve ne erano alcune sospette, proprio con le persone che successivamente sono state indagate per usura. La ricostruzione dei rapporti finanziari esistenti tra le vittime e gli usurai è stata resa particolarmente difficile non solo dalla mancata collaborazione delle vittime, ma anche perché’ a “copertura” delle operazioni illegali di interscambio di denaro, era stata precostituita una serie di documenti fittizi usati per dare una parvenza di legittimità legale a quelle che invece erano operazioni di finanziamento usurario.

Gli indagati per usura sono l’imprenditore Giuliano Caruso, Antonio Arcieri (detto “U lupu) e l’imprenditore Ferdinando Greco che in passato era già condannato per usura. Per esercizio abusivo del credito è indagato Giovanni Giampà. A finire nei guai per favoreggiamento anche altri tre imprenditori (M.C., G.S., e F.S.).

I tassi di interesse applicati variavano dal 51% al 93% annuo. Sotto la lente dei finanzieri, infatti ci sarebbe un prestito, a fronte del quale, il debitore avrebbe dovuto restituire 258.721,00 euro dei quali il 93,31% a titolo di interesse.

Gaetano Ferraro

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Gaetano Ferraro
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