“Cosa rimane di una guerra, di questa, che noi stiamo vivendo?”. Sono le parole che Papa Francesco ha pronunciato durante la messa celebrata all’interno della domus di Santa Marta in Vaticano. “Una guerra si può ‘’giustificare’’, sia detto fra virgolette, con tante ragioni. Ma quando tutto il mondo, come è oggi, è in guerra, una guerra mondiale a pezzi, dappertutto, non c’è giustificazione”.
Papa Bergoglio durante l’omelia ha esposto i propri sentimenti e le proprie preoccupazioni in merito ai venti di guerra che soffiano nel mondo in questi giorni ed seguito agli attentati di Parigi. Francesco ha ricordato le commemorazioni recenti sulla seconda guerra mondiale, le bombe di Hiroshima e Nagasaki: “Stragi inutili. Dappertutto c’è la guerra, oggi, c’è l’odio. Cosa rimane di una guerra, di questa, che noi stiamo vivendo adesso?”.
Il Papa ha poi domandato a cosa sono servite le vite degli “operatori della pace” come quelle di Mariateresa di Calcutta: “E mentre i trafficanti di armi fanno il loro lavoro ci sono i poveri operatori di pace che soltanto per aiutare una persona, un’altra, un’altra, un’altra, danno la vita, come fece un’icona dei nostri tempi, Teresa di Calcutta”.
“Questo mondo – afferma Francesco – non riconosce la strada della pace ma vive per fare la guerra, con il cinismo di dire di non farla. Facciamo armi, così l’economia si bilancia un po’ e andiamo avanti con il nostro interesse. C’è una parola brutta del Signore: Maledetti!”
