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Doping, ultimatum del Cio: “Adeguarsi ai parametri antidoping”. Molte nazioni giudicate non conformi

Non si spegne la bufera doping nel mondo dello sport. É di quest’oggi, 10 dicembre, un ultimatum del Comitato olimpico internazionale rivolto a diverse nazioni leader nello sport mondiale.

Il Cio contesta a queste nazioni (e ai rispettivi enti governativi), il non rispetto dei parametri Wada sull’antidoping. Il limite entro recepire l’avvertimento e adeguarsi sul tema della lotta al doping è il 18 marzo 2016.

Il Cio, in un comunicato ufficiale, esorta i governi di “Andorra, Argentina, Bolivia, Israele, Russia e Ucraina, le cui Organizzazioni Nazionali Antidoping (Nado) sono state dichiarate non conformi dalla Wada, ad intraprendere, con la massima urgenza. Inoltre, i governi di Belgio, Brasile, Francia, Grecia, Messico e Spagna, i cui Nado sono stati dichiarati temporaneamente non conformi dalla Wada  sono stati invitati ad intraprendere con la massima priorità tutte le misure necessarie entro il termine posto dalla Wada del 18 marzo 2016″.

Dopo i casi dell’atletica russa (ma anche di quella italiana), nuove nazioni vengono ora criticate per un’applicazione non conforme delle normativa anti-doping, con il rischio di seri provvedimenti anche in ottica olimpiadi di Rio 2016.

Redazione

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